Articoli sulla Cybersecurity

 

E-commerce e aziende sicure: Pluribus One contro hacker e Bot - La Repubblica

Focus Trasformazione Digitale, La Repubblica, Venerdì 9 Aprile 2021, Edizione Roma e Centro Italia.

Dalla Sardegna la risposta tutta Italiana ai colossi della cybersecurity attraverso l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale.
Mettiamola così: è come difendere un fortino tirando su dei muri poderosi, sapendo che al nemico può bastare anche un piccolo buchetto per infilarsi dentro e buttare giù tutto. E con la garanzia, o quasi, di riuscire sempre a farla franca. Insomma, se è una guerra - e lo è, con tanto di armi e di “eserciti” contrapposti - è certamente la più sbilanciata e complicata delle guerre, almeno per chi difende.

Cybersecurity: E-commerce a prova di BOT - Il Sole 24 Ore

Il Sole 24 Ore, Mercoledì 7 Aprile 2021, edizione cartacea e digitale nazionale.

L'esperienza di una partnership tutta Italiana nella protezione di un noto online store
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Oggi vi raccontiamo perché gli E-commerce hanno bisogno di protezione e monitoraggio del traffico in entrata per mettersi al riparo da attacchi cyber volontari e attacchi inconsapevoli come quelli causati da sistemi automatici predisposti per aggiudicarsi in anteprima i gioielli dell’elettronica all’ultimo grido.
E ve lo raccontiamo attraverso gli occhi dei protagonisti di questa storia: Davide Ariu, CEO di Pluribus One, azienda di Cagliari che si occupa di Cybersecurity, e Giuseppe Nale, CTO di Skybackbone Engenio, società di Consulenza e di Supporto nella gestione dei Sistemi Informativi Aziendali.

Il progetto AIDA: Intelligenza Artificiale al servizio delle Forze dell’Ordine

Matteo Mauri

Il postulato dell’eterna lotta tra guardie e ladri viene confermato anche nella sua trasposizione digitale. Il perfezionamento strategico e tecnologico di una delle due parti segue il perfezionamento dell’altra, in un potenziale infinito circolo (vizioso o virtuoso lo decida il lettore a seconda della prospettiva di partenza). Le attività criminali più sofisticate sono ormai, e sempre più, compiute attraverso tecnologie avanzate. E tecnologie all’avanguardia sono dunque imprescindibili per potervi porre freno.

Per identificare, prevenire e combattere i crimini moderni, è ormai necessaria l'implementazione di tecnologie e metodi innovativi trasversali a diverse tipologie di reati: criminalità informatica (cybercrime) e terrorismo pongono per esempio problemi distinti alle Forze dell’Ordine.

Steganalisi e Machine Learning: una risposta europea

Igino Corona, Matteo Mauri

La steganografia è un meccanismo segreto di codifica delle informazioni attraverso un qualsiasi mezzo di trasmissione; il suo utilizzo è noto sin dall’antica Grecia. Il processo di analisi della steganografia è noto come steganalisi e si prefigge di rilevare la presenza di steganografia in uno o più mezzi di trasmissione, e di estrarre eventuali messaggi nascosti. Poiché ciascuna tecnica di steganalisi ha i suoi pregi, spesso è utile una combinazione di esse: firme, apprendimento supervisionato e non.

Lo sa bene la Commissione Europea che ha finanziato a questo scopo un progetto strategico, denominato SIMARGL, nel quale Pluribus One gioca un ruolo di primo piano...

Cybersecurity alla sfida stegomalware, così l’Europa affila le armi

Davide Ariu, Matteo Mauri

Smart home, auto a guida autonoma, console, transazioni. Sono solo alcuni dei bersagli nel mirino dei software “addestrati” a offuscare il rilevamento di codici malevoli. Che l’Internet of Things è destinato a far aumentare. Player e tecnologie messe in campo dal progetto Ue SIMARGL, mirato a rendere al malware la vita difficile.

Vale 6 milioni di euro SIMARGL, il progetto con cui l’Europa punta a mettere un freno all’avanzata dello stegomalware, considerato oggi la nuova cyber-minaccia allo sviluppo di sistemi connessi. Vediamo come lavora il “malware dei malware” e le armi in campo per arginarlo.

Insieme a 14 partner internazionali, nei prossimi 3 anni Pluribus One metterà in campo software e know-how...

Social network e morti annunciate: così la tecnologia aiuta a prevenire le azioni violente

Davide Ariu, Matteo Mauri, Alessio Mulas

La tecnologia può aiutare nell’estrazione di informazioni cruciali per prevenire azioni criminali estrapolando i possibili segnali dai profili social. L’applicabilità tecnica di certe soluzioni è però vincolata a contesti reali in cui i limiti si palesano a diversi livelli. La soluzione proposta dal progetto LETSCROWD di cui Pluribus One fa parte.

Se i social network sono ormai lo specchio della vita quotidiana (e lo sono, al punto che la vita reale è diventata proiezione di quella virtuale e non più viceversa), possono svelare preventivamente concreti segnali di allarme o vere e proprie pianificazioni di azioni violente, solitarie o di gruppo?

DeltaPhish - Rilevazione di pagine di Phishing in siti Web compromessi

Igino Corona et al.

L'ampia diffusione dei moderni attacchi di phishing si basa sullo sfruttamento automatico delle vulnerabilità dei siti Web. Per comprendere l'importanza di questo fenomeno, si noti che, secondo il più recente Global Phishing Survey di APWG, pubblicato nel 2014, 59.485 su 87.901 domini collegati ad ami di phishing (ovvero il 71,4%) puntavano in realtà a siti legittimi (sebbene compromessi).
Per contrastare questa minaccia, abbiamo sviluppato DeltaPhish, uno strumento in grado di rilevare pagine Web di phishing ospitate in siti Web compromessi, attraverso l'analisi delle differenze tra le pagine Web visitate e una pagina di riferimento predeterminata (per esempio la home page del sito Web che si sta analizzando).

Videosorveglianza per eventi di massa, un concreto aiuto alle forze dell’ordine

Matteo Mauri et al.

L'obiettivo generale del progetto LETSCROWD riguarda lo sviluppo di metodologie e soluzioni strategiche e operative per il monitoraggio e la protezione delle folle durante raduni e assembramenti in luoghi pubblici. Oltre al PRA Lab, i partner italiani comprendono: la società di consulenza Deep Blue, la spin-off del laboratorio accademico PRA Lab, Pluribus One, operante nel settore della sicurezza informatica, e il Ministero dell'Interno - Polizia di Stato, Dipartimento di Pubblica Sicurezza.

Negli ultimi anni l'Europa è stata teatro di fatti di cronaca che hanno causato numerose vittime, disagi e insicurezza nel tessuto sociale. Attacchi terroristici e altre azioni criminose verificatesi durante eventi pubblici e in luoghi affollati sono improvvisamente diventati una priorità da fronteggiare per l'Unione Europea e per le forze dell'ordine degli Stati membri...

Videosorveglianza per eventi di massa, come funziona il progetto europeo LETSCROWD

Matteo Mauri et al.

Il progetto Europeo LETSCROWD - Law Enforcement agencies human factor methods and Toolkit for the Security and protection of CROWDs in mass gatherings - usa strumenti semiautomatici per supportare gli operatori delle forze dell’ordine nell’analisi dei video acquisiti da telecamere di videosorveglianza durante eventi di massa.

Tra i partner Italiani del progetto figurano l’Università degli studi di Cagliari attraverso il laboratorio PRA Lab, il Ministero degli Interni, e le aziende Deep Blue e Pluribus One.

Nell’era digitale non è difficile imbattersi, praticamente con cadenza quotidiana, in sistemi di videosorveglianza utilizzati all’interno di applicazioni destinate alla nostra sicurezza; questo accade ormai in tutti i contesti: all’aperto (ad esempio, per il monitoraggio di aree pubbliche) o al chiuso (ad esempio, in aeroporti, banche, ecc.).

Info

Pluribus One S.r.l.

Via Bellini 9, 09128, Cagliari (CA)

info[at]pluribus-one.it

PEC: pluribus-one[at]pec.pluribus-one.it

 

Ragione Sociale

Capitale Sociale: € 10008

Capitale Sociale interamente versato

P.IVA: 03621820921

R.E.A.: Cagliari 285352

 

Università di Cagliari

Pluribus One è una spin-off del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Università di Cagliari, Italia

 

 

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